I tempi sono quelli che sono e allora a Natale al cinema prendiamola a ridere. La sala si riappropria della funzione ludica proponendo ad una platea in cerca di distrazioni tante commedie divertenti. Siamo oltre il format del cinepanettone classico (che pure resiste sotto forma di reunion Boldi De Sica tornati Amici come prima), si sbanda nel fantasy, nell'umorismo sulla coppia e sui temi sociali, nella farsa in costume e persino in un caso in una storia vera da inchiesta giornalistica trasformata in commedia. In sala stanno arrivando
7 UOMINI A MOLLO diretti da Gilles Lellouche (20 dicembre da Eagle Pictures e Leone Film Group dopo gli applausi di Cannes) con Mathieu Amalric, Guillaume Canet e Benoit Poelvoorde, una commedia spassosa e intelligente in cui si racconta di uomini in crisi varie, tutte legate all'avanzare dell'età, che riscoprono il valore dell'amicizia a base di cloro, allenati duramente da una donna per formare una irresistibile squadra di nuoto sincronizzato.
Dalla Francia e ancora con Guillaume Canet tra i protagonisti arriva IL GIOCO DELLE COPPIE di Olivier Assayas (3 gennaio I Wonder Pictures dopo il successo a Venezia), una fotografia, raffinata e spesso esilarante, dei nostri tempi digitali con al centro Alain (Canet) un editore di libri di successo e sicuro di sé. Il suo rapporto con la moglie Serena, star delle serie tv (Juliette Binoche), è un po' stantio, e deve trattare delicatamente con uno dei suoi autori di lunga data (Vincent Macaigne), per la pubblicazione del suo nuovo libro. A complicare la situazione è l'interesse di Alain per i nuovi media per seguire i quali ha assunto una giovane donna.
L'accento francese alla Gerard Depardieu de noantri è tutto un programma comico se dietro costume e capelli lunghi da D'Artagnan si cela Pierfrancesco Favino uno dei MOSCHETTIERI DEL RE (27 dicembre, Vision Distribution) di Giovanni Veronesi. Porthos è Valerio Mastandrea, Athos è Rocco Papaleo e Aramis è Sergio Rubini. Prima di essere richiamati dalla Regina Anna (un'inedita Margherita Buy) a salvare la Francia sono in disarmo: Favino-D'Artagnan fa l'allevatore di bestiame gli altri sono un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone.
Punta su inedite soluzioni fantasy LA BEFANA VIEN DI NOTTE (27 dicembre, Lucky Red) di Michele Soavi, una commedia per tutta la famiglia con Paola Cortellesi befana rosicona per tutti i privilegi di Babbo Natale in termini di trasporti e affetto: maestra di giorno, vecchina di notte si andrà a cacciare nei guai ma i suoi alunni le andranno in soccorso.
Subito dopo le feste, il 10 gennaio (01 Distribution) arriva il poliziottesco di Massimiliano Bruno NON CI RESTA CHE IL CRIMINE che ha riunito i talenti comici delle commedie italiane al servizio di una storia che riporta in auge, giocando sulla diversità di epoche, gli anni '80 romani dominati dalla banda della Magliana. Tre amici - Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi, Alessandro Gassmann - s'inventano nella Roma del 2018 di portare visitatori in un tour criminale dei luoghi della Banda ma vengono catapultati davvero in quell'epoca al cospetto di Renatino (Edoardo Leo) e degli altri boss.
Ancora una storia vera infine, potente e super candidata ai Golden Globe, in VICE - l'UOMO NELL'OMBRA (3 gennaio Eagle Pictures e Leone Film) di Adam McKay dove a finire in una commedia è l'ex uomo più potente d'America, il vice presidente di George Bush, Dick Cheney, interpretato da un camaleontico Christian Bale. Con l'andamento ritmato della Grande Scommessa si racconta l'ascesa con le note conseguenze internazionali (la guerra in Iraq) del politico. Nel cast Amy Adams, Steve Carell (l'ex Segretario della Difesa Donald Rumsfeld) e Sam Rockwell (George W. Bush)