Linee originali, dimensioni imponenti, uno charme particolare e dettagli di stile unici sono il biglietto da visita della Mole Costruzione Artigianale 001, la concept car piemontese che ha debuttato al Salone di Torino del Valentino ed è destinata a un futuro di piccola produzione. Alla 001, che sarà impiegata per lo sviluppo del prodotto, seguiranno infatti la 002, già acquistata da Santo Versace e altre sette vetture sino a un totale di nove. “La Mole è un omaggio a Torino e alla tradizione della città nell’arte automobilistica”, ha sottolineato il 41enne designer Umberto Palermo, padre della vettura. Non è solo un esercizio di stile ma è il primo esemplare di una piccola produzione che sarà realizzata a Rivoli, nelle Officine Palermo.
L’auto, lunga 4,73 metri, larga 2,1 metri e alta 1,22 metri, sfoggia una particolarissima carrozzeria coupé con pannelli ancorati al telaio tramite fissaggi a brugola e presenta stilemi ripresi dalla tradizione degli Anni ’60 e ’70. Anche il cuore è una voluta “citazione” del passato: per il suo omaggio alla tradizione automobilistica italiana Palermo ha infatti scelto di montare un motore V8 Ferrari “rigenerato”, recuperato da una Mondial del 1978. “Quello che abbiamo portato qui è un prototipo già perfettamente marciante”, ha spiegato lo stesso Palermo nel corso della presentazione ufficiale, “un progetto a cui hanno lavorato una quarantina di persone”. Il gioiello Ferrari sotto il suo cofano eroga 240 Cv, una potenza contenuta per una vettura moderna di 2926 cc ma mantiene intatto tutto il fascino del Cavallino Rampante. Coupé a due posti, già ordinabile, prezzo 200.000 euro, la Mole nasce su un telaio tubolare in acciaio, adotta uno schema a quadrilateri trasversali sia per le sospensioni anteriori sia per quelle posteriori, monta freni Brembo e pneumatici Pirelli Pzero Nero da 265/30 R22 all’anteriore e 295/25 R22 al posteriore.