ROMA - In Europa le omologazioni dei motori delle auto fanno riferimento al Regolamento Ue 715/2007 che è comune a tutti i Paesi dell'Unione. Le norme sono definite dal cosiddetto ciclo NEDC (New european Driving Cycle), che prevede una sessione di prova in laboratorio della durata di 1.180 secondi (20 minuti) da effettuarsi su banco a rulli, in modo che la vettura possa muoversi simulando la strada. Di questo tempo totale 780 secondi sono relativi al cosiddetto percorso urbano e 400 a quello extraurbano. Durante questa fase l'auto viaggia alla velocità di 120 km/h per 10 secondi e la media finale deve essere di 33,6 km/h. Le rilevazioni sono effettuate in uno dei Paesi membri da enti terzi certificati e, una volta certificate, sono valide legalmente in tutta l'Unione. Gli esperti fanno notare che le norme europee sono piuttosto distanti da quelle Usa, che comprendono fasi diverse nei test sui rulli - 505 secondi di riscaldamento, 864 di stabilizzazione e 505 secondi di marcia con 4 accelerazioni fino a 92 km/h di velocità massima - e risultano più severi nelle fasi critiche per il motore (sono i cosiddetti transitori), cioè in quelle situazioni in cui l'accelerazione - e quindi l'erogazione di potenza - fa salire, e anche di molto, le emissioni di CO, HC, NOx e di particolato.
Per ovviare ai 'limiti' di una regolamentazione tecnica molto lontana da quello che è il reale comportamento della vettura su strada, e quindi del rendimento 'sotto carico' del motore, si sta lavorando all'introduzione della nuova normativa WLTP (Worldwide Harmonized Light vehicles Test Procedures) che dovrà essere adottata entro il 2017. Questa procedura prevede, sempre in laboratorio e su banco a rulli, un test di 1.800 secondi (30 minuti) di 23,26 km durante i quali il 13% del tempo con vettura ferma, con una velocità media è di 46,3 km/h e quella massima di 131,6 km/h. Le accelerazioni massime sono pari a 1,6 m/sec2, il 60% più dell'attuale ciclo NEDC. Le norme WLTP aggiungono, inoltre, la definizione di standard per le vetture elettriche e ibride e si stabiliscono regole inedite su altri inquinanti come etanolo, aldeidi, altri ossidi di azoto e NH2.