PARIGI - Il sospetto di motori diesel truccati investe Renault, il primo costruttore automobilistico della Francia: è quanto riporta oggi il quotidiano Libération. "E se ci stessimo dirigendo verso un RenaultGate? La giustizia sospetta il costruttore di aver ingannato i suoi clienti sul livello reale di inquinamento dei motori diesel", scrive il giornale, che ha potuto consultare in esclusiva i documenti del ministero francese dell'Economia all'origine di questa inchiesta. E "che - scrive Libé - potrebbero costare caro al gruppo e al suo numero uno Carlos Ghosn".
Renault smentisce con forza le indiscrezioni del quotidiano Libération. In una nota, il gruppo francese dice di essere "venuto a conoscenza di un articolo squilibrato pubblicato oggi nella stampa nazionale. Il gruppo Renault non intende commentare una procedura in corso e ricorda che nessuno dei suoi servizi ha violato le regole europee o nazionali relative all'omologazione dei veicoli".
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