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Compie 50 anni la Citroen Dyane, erede della 2CV

Prodotta tra il 1967 e il 1983 in oltre 1,4 milioni di unità

Redazione ANSA

(l'ultima versione poteva sfiorare i 120 chilometri all'ora, che si raggiungevano in quarta) con molta più abitabilità e finiture meno spartane.

Disegnata dallo stilista Louis Bionier, Citroen Dyane aveva una carrozzeria dalle linee tese, un pratico portellone posteriore e quattro posti su sedili molto confortevoli, con tanto spazio per le gambe. Era presente, come nella 2CV, un ampio tetto apribile in tela, dotata di un sistema d'apertura ben più evoluto e azionabile anche dall'interno della vettura. Inoltre, la sua altezza da terra insieme al grande confort assicurato dalla morbidezza delle sospensioni ne permettevano l'utilizzo anche su strade dissestate o addirittura laddove le strade non esistevano proprio. Sull'asfalto - ricorda una nota di Citroen - Dyane filava via liscia e sicura, grazie alla sofisticata sospensione interconnessa, morbida e precisa, coricandosi in curva ma senza mai staccare le ruote da terra. La meccanica, derivata da quella della 2CV, era molto solida: la trazione era anteriore, il motore boxer bicilindrico di 425 cc era raffreddato ad aria, l'accensione era comandata direttamente dall'albero a camme, l'alimentazione avveniva tramite un carburatore che sfruttava la ventola di raffreddamento per aumentare il volume d'aria immesso nei cilindri. Come sulla 2CV, in caso d'emergenza era possibile avviare il motore con una manovella esterna, da inserire nell'apposito foro sulla mascherina anteriore.

Contrariamente alle aspettative, però, l'accoglienza in patria di questa prima Dyane (successivamente denominata Dyane 4) fu piuttosto fredda. Secondo la stampa francese non offriva sufficienti motivi per giustificarne l'acquisto al posto della gloriosa 2CV, ormai diventata una sorta di 'monumento nazionale' all'automobile francese. Fu la Filiale italiana della Citroen a trovare la soluzione al problema: dotare la Dyane di un motore più performante, quello della berlina compatta Ami 6. Si trattava sempre di un bicilindrico ma di 602 cc, contro i 425 cc. La potenza era inizialmente di 28 CV, poi salita a 35 CV già nel 1969. La Dyane venne fabbricata fino al giugno del 1983 per un totale di oltre 1,4 milioni di esemplari. (ANSA)

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