ROMA - A Roma il 22% dei conducenti ancora non allaccia le cinture di sicurezza. Tale percentuale sale a 26% tra i passeggeri anteriori e sfiora l'80% sul sedile posteriore. Sono i dati che emergono dal monitoraggio realizzato dalla fondazione Filippo Caracciolo presentato oggi da Automobile Club Roma e Direzione Compartimentale Centro Studi Aci su 66 mila veicoli in 9 punti nevralgici della rete viaria della Capitale. "Preoccupa" anche "il dilagare di un uso scorretto dello smartphone alla guida", l'sos lanciato.
Sul fronte dei bambini secondo l'indagine c'è una vera e propria "emergenza sociale: il 57% viaggia senza i sistemi di ritenuta previsti dal Codice della strada", spiega lo studio. Per Giuseppina Fusco presidente dell'Automobile Club Roma e Fondazione Caracciolo "il dato allarmante è che a Roma il 22% dei conducenti non usa la cintura, un dato che non ci aspettavamo. La percentuale sale a 26% per il passeggero vicino al conducente. Addirittura, solo il 43% dei bambini è assicurato ai sedili secondo quanto prescritto dalla normativa. Il 35% non aveva nulla né cintura né seggiolino", sottolinea.
L'uso dello smartphone al volante è un capitolo a parte. "Dall'indagine emerge che il 6% dei conducenti di autoveicoli usava impropriamente lo smartphone. Questa sembra una percentuale bassa ma non deve trarre in inganno. Il 6% è una percentuale relativa ad un'istantanea: abbiamo 'beccato' proprio li' l'automobilista che parlava. Ma quante volte quella frazione di secondo si ripete nel tragitto di un automobilista? Ricordiamo che un secondo di distrazione alla guida determina 15 metri di guida al buio", spiega ancora Fusco.