ROMA - Donne in auto, il pericolo è in agguato. Sempre più esponenti del gentil sesso sono vittime di episodi di violenza quando si trovano al volante. Prede 'innocue' per il malvivente di turno, pronto a mettere a segno un colpo facile e sicuro, ma anche oggetto di soprusi e violenze verbali nella giungla del traffico urbano.
Tra gli episodi che le vedono protagoniste, quello più frequente è lo scippo della borsa quando si guida. Per ovviare a questo problema, arriva il lucchetto antifurto, un moschettone che consente di attaccare, in maniera rapida e sicura, la borsetta alla vettura impedendo il furto con strappo dell'oggetto di valore.
Non solo scippi ma anche vere e proprie violenze, che possono verificarsi soprattutto quando le donne si trovano in auto da sole. Per difendersi dall'improvviso attacco di un malintenzionato, è utile avere con sé un comune spray al peperoncino per neutralizzare l'aggressore.
Nei luoghi, poi, dove il fenomeno delle rapine e dei furti d'auto è più diffuso, alcune donne sono corse ai ripari montando sulla propria auto un sistema antirapina con allarme, blocco dell'asse dello sterzo e dell'avviamento del motore che riconosce solo il proprietario del veicolo e che, in caso di sottrazione impropria, blocca il motore della vettura. Tra i dispositivi tecnologici impiegati a bordo dell'auto vale la pena segnalare la telecamera che permette un'assistenza audio-video, una sorta di testimone a bordo che registra immagini utili a dimostrare eventuali responsabilità anche in caso di incidente. Furti, rapine e soprusi ma anche trappole dalle quali, è bene, tenersi alla larga. Il lancio di pietre sui fanalini posteriori, un centauro che finge un incidente scagliandosi contro l'auto della vittima, pretesti - insomma - per far arrestare la marcia del veicolo e costringere l'automobilista a scendere dall'auto in modo da poter innescare la truffa.
L'ultima trovata? Un seggiolino con sopra una coperta e un fantoccio a ridosso del ciglio stradale pronto ad intenerire l'ignara automobilista che finisce così per diventare vittima dell'ordinaria follia dei suoi aggressori.