Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, stigmatizza il blocco alla circolazione in vigore oggi a Roma e che riguarda tutti gli autoveicoli diesel, anche gli Euro 6 di ultima generazione.
"E' una estensione senza precedenti e senza alcuna influenza sulla qualità dell'aria in città, poiché queste motorizzazioni - sostiene Unrae - rappresentano solo l'8% del totale dei veicoli circolanti a Roma e hanno emissioni di particolato e ossidi di azoto prossime allo zero. L'impatto ambientale di tale provvedimento - prosegue la nota sarà quindi assolutamente irrisorio, specie considerando che potranno liberamente circolare autoveicoli a benzina Euro 3, con oltre 19 anni di vita e con il doppio di emissioni di ossidi di azoto rispetto ai diesel Euro 6, nonché ciclomotori estremamente vetusti ed inquinanti, per tacere di mezzi pubblici che hanno oltre 15 anni di vita e sono autentiche "bombe ecologiche".
Le Case automobilistiche estere, rappresentate da UNRAE, esprimono il loro totale disappunto rispetto a questa iniziativa, ritenuto un provvedimento "ideologico e di bandiera", il cui unico effetto è quello di "penalizzare i cittadini".
Unrae suggerisce invece altre misure da porre in essere per migliorare la qualità dell'aria: dallo svecchiamento del parco circolante con idonei incentivi al potenziamento e rinnovamento del trasporto pubblico locale, dall'agevolazione dell'intermodalità sino alla manutenzione e al lavaggio delle strade per la riduzione delle polveri, come avviene in altre metropoli europee.