Dopo aver visto in rete un monopattino elettrico dotato di comoda sella, ha deciso di acquistarlo pagandolo 560 Euro, senza però considerare che quel veicolo, con quelle caratteristiche, non era omologato per circolare sulla strada. Lo ha scoperto una donna residente nel capoluogo che questa mattina è stata fermata da una pattuglia della polizia municipale all'incrocio di viale Druso con via Roma. Il mezzo, dalle apparenti sembianze di un monopattino elettrico, era a tutti gli effetti un ciclomotore, circostanza che impone l'immatricolazione, la targa, la copertura assicurativa e l'utilizzo del casco di protezione: tutti elementi mancanti al momento del controllo. Durante gli accertamenti è emerso inoltre che la casa produttrice pubblicizzava il prodotto quale "scooter elettrico", dettaglio per nulla insignificante che avrebbe dovuto mettere in guardia o quanto meno insospettire l'ignara acquirente. Simili veicoli infatti, sono di libera vendita, ma possono circolare esclusivamente in aree private e non sulle strade pubbliche. La donna è stata sanzionata con una serie di verbali per un importo complessivo di 1.100 Euro e con il sequestro del veicolo ai fini della confisca.