La Commissione ha inviato all'Italia una lettera di messa in mora (primo passo della procedura d'infrazione) per non aver ottemperato agli obblighi previsti dalle norme Ue sull'accettazione di fornitori del servizio europeo di telepedaggio (SET) nei settori sottoposti a pedaggio. "Le norme europee riguardano l'ingresso sul mercato di fornitori di servizi di telepedaggio e svolgono un ruolo fondamentale nella creazione di un mercato comune per i servizi SET in Europa e nel conseguimento dell'interoperabilità per gli utenti", scrive Bruxelles. Le norme "esigono l'immediata conclusione di trattative contrattuali tra gli esattori di pedaggi e i fornitori di servizi in modo da garantire a questi ultimi un accesso equo e non discriminatorio al mercato riservato ai fornitori di servizi SET". L'Italia ha ora due mesi per rispondere alle argomentazioni della Commissione, oppure la procedura proseguirà.