ROMA - Atteso nei cieli entro il 2020, il Boeing 777x quando entrerà in servizio diventerà il jet bimotore più grande del mondo. La parte centrale della fusoliera avrà molta tecnologia in comune con le attuali e le future automobili Subaru. La giapponese Fuji Heavy Industries, capogruppo della Casa automobilistica delle Pleiadi, ha infatti firmato un accordo per lo sviluppo e la produzione di quella parte del vettore. Successore del 777, il progetto 777X presenta numerose particolarità tra cui i nuovi propulsori realizzati dalla GE Aviation e una costruzione specifica per le ali. Inoltre sfrutterà alcune soluzioni presentate sul 787 Dreamliner, per esempio per la realizzazione della cabina. Della nuova linea faranno parte i modelli 777-8X e 777-9X. Il primo, ordinabile a 371 milioni di dollari (336 milioni di euro), misurerà 69,8 metri di lunghezza, potrà ospitare sino a 350 passeggeri e avrà un raggio d'azione di 17.700 chilometri. Il secondo, in listino a 400 milioni di dollari (362 milioni di euro), con i suoi 76,7 metri offrirà posto a 400 persone, con un'autonomia di 15.185 chilometri. Boeing ha dichiarato che la produzione inizierà nel 2017, mentre la consegna del primo velivolo è prevista, appunto, per il 2020. La FHI parteciperà al programma con altre quattro aziende aerospaziali nipponiche che fanno parte del consorzio Japan Aircraft Development Corporation (JADC): Mitsubishi Heavy Industries, Kawasaki Heavy Industries, ShinMaywa Industries, e NIPPI Corporation. Il memorandum d'intesa prevede per la FHI la responsabilità della costruzione della ''central box'', la porzione centrale dell'aereo che congiunge la fusoliera alle ali e ingloba lo spazio per i carrelli di atterraggio, i rispettivi portelloni di chiusura e le carenature ala-corpo. FHI realizzerà la produzione delle parti commissionate negli impianti di Utsunomiya City e di Handa. Il gruppo nipponico ha già annunciato che la collaborazione con la Boeing ''potrà essere utilizzata nello sviluppo e la realizzazione di quello che per FHI rappresenta il suo core business: la costruzione di automobili Subaru''.