ROMA - Per migliorare la qualità del lavoro dei propri operai e sollevarli dalla fatica nelle operazioni più pesanti di assemblaggio dei veicoli in linea, la Ford ha sperimentato con successo l'utilizzo di esoscheletri tra gli addetti del suo impianto spagnolo di Valencia. Nove strutture in titanio ultraleggero e in fibra di carbonio, dotate di componenti robotiche, facilmente indossabili, sono state fornite ai lavoratori per agevolarli nel sollevamento e nella manovra degli oggetti più pesanti e più difficili da montare. In passato gli "exoskeleton suit" sono stati già testati da Ford ma questa è la prima volta che vengono integrati in una catena di montaggio, su una linea di produzione in movimento.
Nella fabbrica spagnola di Valencia, la Casa dell'Ovale Blu realizza Kuga, Mondeo, S-MAX, Galaxy e Transit Connect. Da Ford chiariscono come questa soluzione fornisca "supporto per la zona delle spalle e della schiena di coloro che li indossano, scaricando il peso sui fianchi, e riducendo così il verificarsi di infortuni sul lavoro". Nel dettaglio, vengono utilizzate per sollevare, spostare o trasportare gli oggetti di peso superiore ai 3 chilogrammi, in particolare nel caso di posizioni scomode, e permettono di limitare il rischio che gli addetti soffrano di disturbi muscoloscheletrici. Il loro impiego permetterebbe, infatti, di ridurre lo stress e la fatica dovuta alle attività ripetitive che, a lungo andare, possono causare dei problemi fisici.
Riguardo alle prospettive offerte da questa sperimentazione, Dale Wishnousky, vice presidente Manufacturing di Ford Europa ha sottolineato: "Lavorare sulle linee di produzione richiede conoscenze, abilità e può essere fisicamente molto impegnativo.
Gli exoskeleton suits, potrebbero sembrare qualcosa di fantascientifico, invero, aiutano a ridurre lo stress dei nostri dipendenti e a rendere più semplici le attività fisicamente più pesanti".
Grazie alla progressiva introduzione di tecnologie di produzione ergonomiche nei propri impianti, da Ford fanno sapere di aver ottenuto "una riduzione del tasso di incidenti tra i dipendenti, una diminuzione del 90% delle problematiche legate all'ergonomia, dovute a movimenti eccessivi o alle attività su componenti difficili da installare".