ROMA - Renault rinnova la gamma di motori puntando su tecnologie che riducono le emissioni: filtri antiparticolato per motori benzina e tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) per tutti i veicoli diesel. Nell'occasione, la casa della Losanga cambierà anche le denominazione commerciali in 'TCe FAP' per i motori benzina e 'Blue dCi' per i diesel. I modelli dotati di queste tecnologie rispondono ai requisiti della norma di omologazione Euro 6 D temp. Renault adotterà un motore 'TCe FAP' su Kadjar, Scénic, Grand Scénic e Mégane (sia nella versione sporter che berlina), su tre livelli di potenza: TCe 115 FAP, TCe 140 FAP e TCe 160 FAP. Questo motore da 1.3 litri di cilindrata, con cambio manuale o automatico, propone maggiori potenze, una coppia motrice massima disponibile a bassi regimi e consumi ottimizzati. Questa tecnologia sarà progressivamente estesa agli altri motori benzina.
I nuovi motori 'Blue dCi' vantano gli ultimi sistemi di riduzione delle emissioni inquinanti grazie a un catalizzatore di ossidazione posizionato nel sistema di scarico che comprenderà da oggi anche la tecnologia di 'riduzione catalitica selettiva' (SCR). Renault introdurrà questa tecnologia su Kadjar e Mégane. Dacia coinvolgerà nuovo Duster, Lodgy e Dokker dotandoli di questo sistema con il motore 1.5 Blue dCi, da 75, 95 e 115 cv.
Infine, Dacia completa l'offerta dei motori di nuovo Duster con l'introduzione della motorizzazione 1.6 GPL 115 cv, che rientra nei nuovi standard di omologazione Euro 6D-Temp acquisendo pertanto nuovi livelli di emissioni e consumi. In continuità con il resto della gamma, la motorizzazione GPL 1.6 115 cv viene offerta al prezzo estremamente competitivo di 500 euro in più rispetto al corrispondente motore benzina.