L'Emilia-Romagna si prepara alla fase 3 mettendo a disposizione, per i 30 comuni firmatari del 'Piano aria integrato regionale' (Pair), 3,3 milioni di euro di risorse per incentivare, con interventi strutturali, l'uso della bicicletta nelle città e allargare (fino ai Comuni con meno di 50mila abitanti) la platea dei beneficiari di contributi statali per le due ruote, indicati nel Decreto Rilancio del Governo. Si tratta di una serie di finanziamenti fino al 70% per realizzare corsie riservate al trasporto pubblico locale e per realizzare piste ciclabili, installare rastrelliere ed evitare furti durante la sosta e altre misure per rendere agevole muoversi sulle due ruote in città. E poi rimborsi fino al 60% del costo sostenuto per l'acquisto di bici e altri veicoli elettrici per i cittadini dei Comuni firmatari del Pair esclusi dal 'bonus statale'. E, ancora, incentivi chilometrici fino a un massimo di 50 euro al mese, ai lavoratori che scelgono le due ruote per andare in azienda, e fino a 300 euro agli abbonati ferroviari per comprare la bici pieghevole. "Il progetto 'Bike to work' apre da subito nuovi investimenti e incentivi per promuovere l'uso della bicicletta - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Irene Priolo - con indubbi benefici per la qualità dell'aria dei nostri centri urbani. Una scelta che riteniamo ancora più necessaria in questa fase di emergenza - ha sottolineato l'assessora - per dare risposte di qualità alle necessità di spostamento delle persone garantendo allo stesso tempo la sicurezza e la salute".