Il nuovo contratto di lavoro per i 66.000 dipendenti di Fca prevede un aumento delle retribuzioni contrattuali del 2% annuo e un rafforzamento del bonus annuale legato agli obiettivi di produttività ed efficienza. Lo rende noto l'azienda in un comunicato.
Il nuovo contratto, che entrerà in vigore il primo aprile, prevede per un operaio medio un aumento mensile a gennaio 2022 di 144,50 euro, pari a +8,24%, oltre al doppio del tasso di inflazione previsto nel quadriennio. Le tranche previste sono quattro: +35,06 euro il primo aprile 2019, +35,76 il primo febbraio 2020, +36,48 il primo gennaio 2021 e +37,20 il primo gennaio 2022. Questi incrementi vanno in paga base e quindi avranno un effetto sugli istituti indiretti, comporteranno cioè una maggiorazione sui turni, sugli straordinari, sulla tredicesima, sul Tfr. Se si considera l'incidenza dei turni l'aumento mensile si incrementa ulteriormente di circa il 10%. Per un operaio delle linee di montaggio l'aumento mensile sarà di 130,19 euro, mentre per il lavoratore professional di 179 euro. Il nuovo contratto prevede anche un incremento del contributo a carico dell'azienda del fondo previdenziale integrativo pari allo 0,5%. Anche sulla sanità integrativa migliorano le coperture assicurative sanitarie per i lavoratori e i propri familiari, si riduce il costo per la contribuzione del lavoratore aderente e aumenta quella a carico azienda. Sono stati introdotti lo smart working che ora interesserà tutti gli stabilimenti e le ferie solidali. Sono previste 40 ore di permesso retribuito per ogni anno del corso di laurea ai lavoratori studenti.
Una delle novità riguarda l'inquadramento professionale: da gennaio 2020 verranno definite tre aree professionali e verrà attivato un gruppo di lavoro per individuare un nuovo sistema di misurazione della professionalità e di valorizzazione economica. In questo modo anche figure professionali statiche, come l'operaio delle linee di montaggio, potranno avere in futuro un riconoscimento economico.