Chiusura produttiva per due settimane, a partire da lunedì 16 marzo, ma con effetto immediato, per la Ferrari. Lo ha deciso il comitato esecutivo tra azienda e sindacato. Per gli stabilimenti Ferrari di Maranello e Modena si stabilisce che tutti i dipendenti (a eccezione di quelli impegnati in lavoro agile o smart working e, a rotazione, quelli impegnati nella salvaguardia degli impianti che, di fatto, garantiranno la continuità aziendale) osserveranno due settimane di astensione dal lavoro.
Il periodo di due settimane di astensione dei lavoratori ferrari "sarà coperto da istituti contrattuali pagati interamente dall'azienda", spiega la Fim-Cisl Emilia Centrale. A quanto si apprende la Ferrari ha incontrato le prime difficoltà, con riferimento alla continuità della catena di fornitura. Di pari passo con l’attività produttiva, anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attività operative.
Ferrari, stop deciso in interesse lavoratori
La misura presa da Ferrari di sospendere la produzione di Maranello e Modena fino al 27 marzo "è stata decisa dalla società nell'interesse primario del benessere dei lavoratori e segue una serie di rigorose disposizioni già attuate a tutela della sicurezza dell'ambiente di lavoro, nel rispetto del Decreto del Governo Italiano dello scorso 11 marzo e dei precedenti". Lo spiega una nota della casa di Maranello. L'azienda, che fino ad ora "ha proseguito l'attività operativa mettendo sempre al primo posto la salute dei lavoratori, ha riscontrato le prime serie difficoltà nella catena di fornitura che non permettono di assicurare la continuità produttiva". Le attività aziendali non legate direttamente alla produzione continueranno regolarmente grazie alle soluzioni di lavoro agile (smart working). Di pari passo con l'attività produttiva, anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attività operative.
Camilleri, saremo pronti per ripartenza
"In un momento come questo, i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l'attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio. Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuità aziendale. È proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenità e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione". Lo dice il ceo di Ferrari Louis Camilleri. "Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza", assicura Camilleri.