Bosch, azienda leader nel settore delle tecnologie e dei servizi, nel 2019 ha conseguito in Italia un volume d'affari di circa 2,25 miliardi di euro. Il risultato complessivo si discosta dell'8,4% rispetto a quello registrato l'anno precedente. Il rallentamento è stato determinato da una forte contrazione dei mercati di riferimento, in particolare per il settore automotive. ''Nel 2019 Bosch in Italia ha sofferto il quadro congiunturale e la debolezza dei mercati - ha dichiarato Fabio Giuliani, general manager del Gruppo Bosch in Italia durante una videoconferenza organizzata nella sede di Milano - A causa del contesto attuale prevediamo un anno sfidante, l'azienda conferma il proprio impegno nel mercato italiano e nel suo potenziale nel lungo termine. Ci applicheremo ancora di più avvalendoci della conoscenza e competenza tecnologica dell'azienda e puntando sulla connettività e applicazioni IoT, per offrire prodotti e servizi che siano sempre più Tecnologia per la vita''. Il Gruppo Bosch, che In Italia è attivo con 19 società e 4 centri di ricerca attraverso un organico di quasi 6.200 collaboratori, ha adottato molteplici misure di sicurezza per i propri collaboratori e sta compiendo ogni sforzo possibile per garantire forniture sostenibili e stabili a supporto dei clienti.
Nello specifico il fatturato in Italia del settore Mobility Solutions, a cui fa capo il comparto automotive, ha registrato un forte calo rispetto all'anno precedente, dovuto al declino della produzione nel settore a livello globale, la contrazione del mercato diesel e il cambio di paradigma della mobilità. Inoltre, si è sommata la riduzione dei volumi e il lancio posticipato di nuovi modelli. Sono però da sottolineare le acquisizioni di progetti importanti chiusi nel 2019 che si riferiscono ai nuovi lanci delle Case auto programmati per i prossimi anni. Si è aperta la strada a nuovi progetti avviati in qualità di fornitore di servizi per la mobilità e le città del futuro. Un esempio è il progetto pilota di ricerca in ambito Smart Parking, presentato nel 2019 a Mantova, grazie alla sinergia tra aziende private, utility, tower company, Pubblica Amministrazione e Università. 66 sensori di parcheggio Bosch (Parking Lot Sensor), installati nel centro urbano di Mantova, hanno l'obiettivo di monitorare e comunicare agli automobilisti la disponibilità, in tempo reale, degli spazi di parcheggio, rendendo più fluido il flusso del traffico, riducendo i tempi di ricerca del parcheggio e permettendo maggiori trasparenza e precisione nel pagamento delle tariffe di sosta. Sempre nel 2019 è stata avviata la progettazione e lo sviluppo di una pompa olio elettrica dal design compatto, dall'alta efficienza e dai ridotti livelli di rumore e vibrazione che sarà prodotta nello stabilimento Bosch di Offanengo in provincia di Cremona, a partire dal 2022, per una importante casa automobilistica. Il 2019 è stato anche l'anno dell'industrializzazione della linea di produzione dedicata ai componenti eBike presso lo stabilimento di Bari. La produzione in serie è stata avviata quest'anno nel mese di maggio. La divisione Automotive Aftermarket ha registrato una tenuta sulle vendite in un contesto di mercato negativo. Il risultato è stato possibile grazie al continuo sostegno alle proprie strategie rivolte al mercato dell'autoriparazione con i programmi officine Bosch Car Service ed AutoCrew e grazie alla collaborazione dei ricambisti indipendenti partner e Bosch concessionari presenti sul territorio.