Lo scorso 26 giugno resterà una data da segnare in rosso sul calendario dei tedeschi di Volkswagen.
Quel giorno l'ultimo esemplare di auto con motore a combustione ha lasciato la linea di produzione di Zwickau: si tratta di una Golf R Variant di settima generazione. D'ora in avanti, a Zwickau saranno costruiti solo modelli elettrici della Volskwagen e, in futuro, anche delle marche Audi e Seat. Questo passaggio a una nuova era ha un grande passato: a Zwickau, la produzione di auto a combustione è iniziata nel 1904 e ha visto uscire dalla fabbrica tante auto, tra cui modelli della Horch e, ai tempi della Repubblica Democratica Tedesca, la celebre Trabant. Nel maggio 1990, la Volkswagen avviò la propria produzione in questo stabilimento della Sassonia Occidentale: negli scorsi trent'anni, 6.049.207 esemplari dei modelli Polo, Golf, Golf Variant, Passat berlina e Passat Variant sono stati prodotti a Zwickau.Nella Hall 6, dove la Golf Variant veniva prodotta, i lavori sono già iniziati: dopo una fase di conversione che durerà alcune settimane, le prime vetture elettriche saranno prodotte dalla fine dell'anno. Insieme alla Volkswagen ID.4, ci sarà un altro suv elettrico della marca Audi. La produzione di serie della
ID.3 1ST edition è partita in questa fabbrica a novembre 2019, mentre quella del suv elettrico ID.4 seguirà nel corso dell'estate. A pieno regime, la capacità produttiva complessiva raggiungerà le 330.000 auto l'anno. Con la progressiva trasformazione dello stabilimento di Zwickau, la Volkswagen sta mettendo in atto per la prima volta la totale conversione di una fabbrica alla mobilità elettrica.
Gli investimenti per la transizione ammontano a circa 1,2 miliardi di euro. Nella fase finale di espansione, dal 2021, qui verranno prodotti sei modelli basati sulla piattaforma modulare elettrica Meb di tre diverse marche del Gruppo Volkswagen.