Tre grandi gruppi cinesi - la Casa automobilistica statale Changan, il colosso della telefonia e del digitale Huawei e il brand di batterie CATL - si sono alleati per fare concorrenza alle marche europee nel segmento dei veicoli elettrici intelligenti di lusso.
Dopo l'annuncio che era stato dato a novembre da Zhu Huarong, presidente di Changan Auto, la JV è diventata operativa con la creazione di una società indipendente, denominata Avatar Technology Co che "collaborerà con Huawei e CATL per creare una piattaforma leader mondiale per veicoli elettrici intelligenti e connessi e per costruire un portafoglio di prodotti luxury per modelli del futuro.
Il primo modello di questo nuovo brand - secondo i media locali - dovrebbe essere presentato già nel 2021. Si tratterà di suv completamente elettrico di medie dimensioni (al momento conosciuto con il nome in codice interno E11) che utilizzerà la piattaforma modulare efficiente EMP2 di Changan ma 'vestito' con una carrozzeria di nuova concezione in quanto realizzata con materiali compositi e lega di alluminio, per conferire al modello maggiori prestazioni sia in termini di sicurezza e che di leggerezza.
Il nuovo progetto di Changan, oltre che a puntare di conquistare clienti giovani e con elevata disponibilità di denaro - quelli che oggi in Cina acquistano Audi, Bmw o Mercedes - risponde al progetto EV premium Zhiji Motor di Saic Motor. La scorsa settimana, solo un mese dopo la presentazione del marchio, è stata annunciata appunto annunciata la registrazione della Zhiji Motor Technology cioè della joint venture formata tra Saic Motor, Shanghai Zhangjiang Hi-tech Park Development e Alibaba Group, In entrambi i casi uno degli obiettivi è di fornire ai clienti cinesi veicoli connessi e intelligenti, capaci di funzionare come strumento di mobilità a impatto zero (con elevati livelli di guida autonoma) e di 'device' personale per guidatore e passeggeri con cui accedere allo sterminato mondo dell'e-commerce, dell'intrattenimento e dei social.
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