Un 2022 a due velocità per il Gruppo Seat: il brand principale ha fatto segnare un crollo del 40,5% rispetto al 2021, con sole 232.700 immatricolazioni. Cupra ha invece raggiunto il suo massimo storico con oltre 150.000 unità consegnate ed è diventata il marchio automobilistico in crescita più rapida in Europa.
In un contesto che ha visto il totale consegne di Seat SA scendere del 18,1% attestandosi a 385.600 unità dovuto, l'exploit di Cupra - si legge in una nota dell'azienda spagnola che fa parte del Gruppo Volkswagen - è la conseguenza della decisione strategica di dare priorità ai modelli Cupra con maggiore redditività rispetto ai modelli Seat nel contesto delle carenze di forniture di componentistica essenziale. "Il 2022 è stato un anno imprevedibile ma sicuramente ne abbiamo tratto il meglio - ha ichiarato Wayne Griffiths, ceo di Seat e Cupra - con Cupra che ha superato tutte le aspettative ancora una volta, consolidando la sua posizione come marchio automobilistico in crescita più rapida in Europa. I nostri dati di consegna dimostrano che la domanda per il marchio e i suoi veicoli elettrificati non mostra segni di rallentamento".
"Di fronte alla continua carenza di semiconduttori e componenti, abbiamo preso la decisione strategica di dare priorità ai modelli Cupra con margini più elevati rispetto ai modelli Seat - ha concluso Griffiths - e ciò ha inevitabilmente influito sul numero di veicoli SEAT che abbiamo consegnato, ma è stato essenziale per fornire stabilità a lungo termine per l'intera azienda".
La Germania continua a essere il principale mercato di Seat SA con 105.300 unità vendute, un aumento del 1,2% rispetto al 2021 (104.100). La Spagna ha mantenuto la posizione di secondo mercato più importante con 62.900 unità vendute, un 23,1% in meno rispetto all'anno precedente (81.800), seguita dal Regno Unito con 36.600 unità vendute, un 27,9% in meno rispetto al 2021 (50.700).
L'Italia sorpassa la Francia e diventa il quarto mercato più importante. Le vendite raggiungono le 25.300 unità, 8,6% in meno rispetto al 2021 (27.600), mentre le vendite calano del 31,1% in Francia (da 31.200 a 21.500). Oltre ai cinque principali mercati, le vendite in Portogallo crescono del 7,6% con 7.800 unità.
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