"La Toscana è uno dei territori
dove è più evidente il lavoro che stiamo portando avanti per
ammodernare e potenziare la rete autostradale". Lo ha affermato
Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per
l'Italia, in occasione della visita del ministro delle
Infrastrutture Matteo Salvini al cantiere della nuova galleria
San Donato sulla A1 nel tratto fra Firenze Sud e Incisa. "Qui
negli ultimi due anni abbiamo completato nuove opere per un
valore di 1,3 miliardi di euro - ha detto - e, solo nel 2023,
sono state più di 1 milione le ore di attività nei cantieri".
L'incontro è stata l'occasione per raccontare anche
l'avanzamento del programma di ammodernamento e di riqualifica
della carreggiata Sud del tratto originario di A1, tra Barberino
e Calenzano. Dallo scorso 8 ottobre, con la demolizione
dell'impalcato del primo dei sei viadotti presenti sul tratto,
il viadotto Torraccia, si è entrati nella fase centrale del
programma che prevede, inoltre, l'ammodernamento delle calotte
di tutte le gallerie presenti lungo il tratto (12 fornici);
mentre è stata confermata per la metà di dicembre la
demolizione, attraverso l'impiego di esplosivo, dell'impalcato
del viadotto Goccioloni. Le attività di rigenerazione delle
infrastrutture del tratto, spiega Aspi, sono propedeutiche al
più ampio programma di riqualifica dell'intero tracciato, che ha
già visto il completamento della nuova carreggiata in direzione
Firenze con la realizzazione della galleria Santa Lucia. Mentre
in direzione Bologna, si viaggerà su quattro corsie grazie alla
riconfigurazione dell'intero tracciato originario della A1,
composto da due corsie per senso di marcia. Per l'intero
progetto è previsto un investimento complessivo di circa 380
milioni di euro, tra ammodernamento (170 milioni) e riqualifica
(210 milioni).
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