ROMA - Un disegno lungo un chilometro che raffigura il profilo del futuro Defender, tracciato sulla sabbia della spiaggia di Red Wharf Bay ad Anglesey. Così Land Rover ha inteso celebrare l'ultimo anno di produzione dell'attuale versione del suo fuoristrada più famoso, unitamente al lancio di tre nuove edizioni limitate, di cui due saranno disponibili in Italia. "Intendevamo chiudere la produzione del Defender a Solihull con un'edizione speciale, ma riuscire a realizzarla con una identità singola si è rivelato impossibile - ha commentato Nick Rogers, Vehicle Line Director di Land Rover - così abbiamo allestito tre differenti interpretazioni, tutte equipaggiate con l'affidabile 2.2 litri diesel, che ne riflettono la forza e il carattere".
La Heritage Edition si ispira alle prime Land Rover e sfoggia un design nostalgico. Sarà disponibile in tutto il mondo, in tinta Grasmere Green e tetto bianco a contrasto, a partire da agosto, in produzione globale limitata a 2.654 unità (250 in Italia) con prezzi indicativi da 37.500 euro. Nello stesso periodo andrà in vendita anche la Adventure Edition, che è dedicata a chi ama gli spazi sconfinati. Per questo è equipaggiata con protezione sottoscocca aggiuntiva e pneumatici Goodyear MT/R. Saranno disponibili, a livello globale, 2.277 unità di Adventure Edition (200 per l'Italia) con prezzi indicativi da 48.300 Euro. L'Autobiography Edition, infine, sarà destinata solo ad alcuni mercati per soddisfare esigenze particolari di personalizzazione.
Mentre la produzione in UK dell'attuale Defender entra nella fase finale, Land Rover intende celebrare il suo iconico modello per tutto il 2015. La prima iniziativa è stata, appunto, la realizzazione del più grande esemplare di Sand Art mai prodotto nel Regno Unito. Una flotta di sei Land Rover, trainanti un erpice, ha disegnato il profilo di un Defender grande un chilometro. Accanto alle Land Rover Serie I,II e III, hanno contribuito all'impresa una Novanta degli anni ottanta, un Defender 90 HT ed un Defender 110 SW. Questa immagine è un tributo al giorno in cui, nel 1947, Maurice Wilks, capo ingegnere della Rover, tracciò la forma della Land Rover originale sulla sabbia della Red Wharf Bay e propose l'idea al fratello Spencer, Amministratore Delegato della Rover. La famiglia Wilks, infatti, possedeva dei terreni sull'isola gallese e Maurice desiderava un veicolo versatile che potesse svolgere un duplice ruolo, quello di trattore leggero e di fuoristrada.
Quanto al destino della Defender, Land Rover sta considerando la possibilità, una volta chiusa la produzione in UK, di spostarla oltremare, per garantire bassi volumi per flotte selezionate e veicoli speciali, comunque vendute fuori dall'Europa.