(di Graziella Marino)

FRANCOFORTE - Tra i muscolosi Suv, le sportive da sogno e le auto per i comuni mortali esposte quest'anno al salone di Francoforte c'è un filo conduttore che unisce tutti i variegati modelli esposti, anzi due: l'elettrificazione e la connettività. Si può dire che non ci sia un costruttore tra quelli presenti al più grande salone dell'auto del mondo, che oggi apre le sue porte al pubblico fino al 27 settembre, che tra le sue novità non abbia almeno un modello o un concept elettrico o plug-in hybrid. E tutte le auto presenti, dalle citycar alle superlusso, offrono svariati servizi di connettività, alcuni così avanzati che si avvicinano molto a quella che sarà la futura auto a guida autonoma. Tema questo che sta creando una forte concorrenza tra i costruttori auto, che per incrementare le vendite offrono ai clienti servizi di connessione sempre più sofisticati, dall'auto che trova parcheggio da sola, alla chiamata di emergenza automatica, alla condivisione delle informazioni sul traffico o il controllo dell'auto da remoto, e giganti come Apple, Google o Microsoft. Anche loro entrati con ingenti investimenti in questo business con l'obiettivo finale della guida autonoma senza intervento del conducente che però non si vedrà prima del 2020.

Più o meno nello stesso periodo in cui anche le auto elettriche cominceranno a vedersi più numerose sulle strade, grazie magari a quelle norme quadro, invocate al salone di Francoforte dal ceo del gruppo Volkswagen Martin Winterkorn, che i politici comunitari finalmente avranno prodotto. Come ha detto il responsabile marketing dell'Audi Luca De Meo infatti, ''fino al 2020 per la mobilità elettrica non ci sarà nessuna alternativa seria al plug-in hybrid''. I costi della tecnologia elettrica pura e lo sviluppo delle infrastrutture in Europa infatti non sono ancora accettabili per consentire una diffusione della mobilità elettrica al 100%. E infatti il gruppo Volkswagen si sta preparando alla sfida per il 2018 quando potrebbero arrivare i due concept elettrici presentati a Francoforte: la Porsche Mission E e l'Audi4 e-tron, entrambi con un'autonomia di ricarica addirittura di 500 km. Intanto Carlos Ghosn, il numero uno di Renault-Nissan che per primo ha scommesso sulla diffusione dell'auto elettrica a zero emissioni non demorde, a Francoforte ha presentato la nuova generazione della Nissan elettrica Leaf, ma ha anche lanciato un'altra sfida: quella di avere un veicolo a guida completamente autonoma in produzione entro il 2020.