ROMA - Fiat Automoveis, il braccio operativo di FCA in Brasile, si appresta a lanciare l'inedita Mobi, un modello d'ingresso (sarebbe sbagliato definirla low cost vista la qualità del prodotto) che nell'offerta per quell'importante mercato andrà a sostituire la Mille, top seller prodotta dal 1984 in oltre 3 milioni di esemplari. L'arrivo di Mobi sta suscitando in Brasile grande attesa, non solo per il consolidato rapporto che esiste tra la clientela locale e il brand Fiat ma anche per la modernità del progetto che porta nella fascia bassa del mercato - come ha appena fatto Renault con la Kwid - la tipologia del 'quasi suv', al posto della tradizionale architettura della berlina 5 porte due volumi. Fiat Mobi arriverà nelle concessionarie brasiliane - come ha confermato Stefan Ketter, presidente per l'America Latina di Fiat Chrysler Automobiles durante il recente lancio del pick-up Toro - nel mese di aprile (si parla del giorno 18), ed è già in produzione nello stabilimento di Betim condividendo una parte della piattaforma con i modelli Uno, Palio e Grand Siena.
Conosciuta in precedenza con la sigla di progetto X1H, Fiat Mobi ricorda nello stile il modello locale Novo Uno, a sua volta imparentato a livello di design con la nostra Panda, ma presenta proporzioni diverse in quanto più corta (3,65 metri anziché 3,81) rispetto alla Novo Uno. Molti media brasiliani anticipano anche le caratteristiche meccaniche di questo modello: al lancio l'auto verrà proposta con il collaudato motore 1.0 Fire Evo da 75 Cv, lo stesso della Palio, mentre per il debutto del tre cilindri 1.0 GSE gli utenti brasiliani dovranno attendere il 2017. In entrambi i casi il cambio sarà solo meccanico a 5 rapporti. Quattro i livelli di finitura previsti: Easy, Drive, Like e Way, con una particolare attenzione nelle dotazioni alla multimedialità e agli accessori che rendono facile e confortevole la vita a bordo.