ROMA - Promette di essere una supercar da sogno, fuori da tutti gli schemi, il modello di serie di vettura ibrida sportiva che i cinesi della Techrules si apprestano a presentare al Salone di Ginevra (9-19 marzo). Si tratterà, infatti, di una vettura altamente tecnologica che adotterà soluzioni avanzatissime celate sotto un abito di ispirazione aerospaziale, cucito su misura niente meno che da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro. La firma del maestro di Garessio e del talentuoso figlio, che lasciata l'Italdesign hanno ripreso a lavorare nell'automotive, sono una garanzia di serietà dell'intero progetto che ha come secondo biglietto da visita la L.M. Gianetti di Torino.
L'azienda italiana specializzata da cinquant'anni nella realizzazione di vetture in piccola serie e di esemplari racing, curerà, infatti, la produzione dell'autotelaio del gioiellino Techrules.
La macchina segnerà il debutto per un modello di serie della ''power unit'' ibrida che vede accoppiati dei motori elettrici a un generatore di energia a turbina TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle) alimentabile a benzina, gasolio o gas. Si tratta della prima applicazione ''targabile'' del sistema presentato dall'azienda di Pechino al pubblico europeo nell'edizione 2016 della rassegna elvetica.
In merito allo stile della vettura, nella nota che ne ha accompagnato un primo disegno si chiarisce: ''La forma segue la funzione, con un design modulare ed elementi tecnici che consentono varie configurazioni attorno al posto di guida centrale. Grazie all'accesso e all'uscita resi possibili dal cupolino in stile jet da caccia che si eleva dalla carrozzeria, non si può passare inosservati. Di chiara ispirazione aeronautica, l'abitacolo è studiato per assicurare un'eccezionale visibilità ed è rifinito con materiali di qualità superiore''. Tra gli highlights della vettura da segnalare l'adozione di proiettori anteriori tipo laser, di fanali a LED a forma di stella al retrotreno e di un sistema di telecamere che permetterà al pilota una perfetta visione posteriore.