BARCELLONA (SPAGNA) - Nello storico impianto Seat di Martorell, imponente stabilimento industriale situato a 26 km da Barcellona, è iniziato il conto alla rovescia in vista dell'inizio della produzione della Arona. La Casa catalana scommette sul nuovo crossover di piccole dimensioni e sulla nuova Ibiza per continuare a crescere nel 2017, dopo un 2016 da record per fatturato (8,6 miliardi di euro), con 408.700 veicoli venduti. L'annunciata vettura rialzata, dagli stilemi sportivi, è attesa al debutto nella seconda metà del 2017, dovrebbe fare la sua prima apparizione ufficiale al Salone di Francoforte (14-24 settembre), per poi essere commercializzata entro la fine dell'anno. L'ultima arrivata sarà assemblata, appunto a Martorell, sulla stessa linea in cui è già cominciata la produzione della quinta generazione dell'Ibiza (ordinabile in Italia in pre-lancio da metà aprile, attesa nelle concessionarie da luglio). I due modelli, infatti, condividono la medesima piattaforma, la MQB A0, che è quella su cui nasceranno in seguito le future generazioni della VW Polo, dell'Audi A1 e della piccola marchiata Skoda. Saranno quindi gli stessi operai che oggi assemblano la Ibiza a costruire le Arona, con grande flessibilità e alternanze sulla linea che potranno essere a lotti di piccoli veicoli o singolarmente, a seconda delle necessità imposte dagli ordini.
Al momento è in corso la realizzazione dei primi esemplari di pre-serie della Arona, dovrebbero essere circa 400, che servono ai tecnici per affinare i processi produttivi e agli operai per fare pratica sulle corrette operazioni da eseguire. Una volta dato il via alla produzione, fra Ibiza e Arona è previsto a regime un ritmo massimo di mille unità al giorno.
Al momento, appunto, sono in corso gli ultimi aggiustamenti in catena di montaggio, controlli su procedure e tolleranze dei lamierati. Operazioni facilitate dalla recente parziale digitalizzazione dello stabilimento e dall'introduzione della realtà virtuale, tanto in fase di prototipazione quanto tra i robot e le presse. Si tratta di alcune interessanti innovazioni che anticipano la cosiddetta fabbrica 4.0, tra cui i visori per la realtà aumentata, che una volta indossati permettono agli operai di individuare e apprendere in breve tempo e con grande facilità le operazioni da compiere. Sono solo alcune delle nuove tecnologie introdotte negli ultimi due anni nell'impianto del Costruttore spagnolo che hanno permesso di migliorare la qualità delle vetture e ottimizzare i tempi della produzione per esemplare da 20 a 19 ore.