ROMA - E' solo un modello in scala 1:1, ma il buggy due posti Hyundai Kite - che gli allievi del master in Transportation Design dell'Istituto Europeo di Design di Torino hanno realizzato come progetto di tesi al termine del ciclo 2016-2017 - è un più che apprezzabile esempio della capacità creativa delle nuove generazioni di professionisti dello stile automobilistico. Esposto in prima mondiale all'imminente Salone di Ginevra e sviluppato in collaborazione con lo European Design Center Hyundai Kite è lungo 3,745 m e largo 2,235, ed è privo di tetto e porte come si conviene ad un buggy destinato al divertimento, non solo un veicolo ma anche un luogo dedicato all'esperienza dell'utente. Primo modello di ricerca che lo IED di Torino ha completato anche con gli interni Kite propone - già nella fase della ricerca concettuale - un inedito comando cambio realizzato assieme al Gruppo Sila e sedili e cinture frutto della collaborazione con Sabelt. Questa pregevole concept car potrà essere vissuta al Salone di Ginevra anche attraverso un'esperienza di realtà virtuale, progettata in collaborazione con Protocube Reply. Per la costruzione di Hyundai Kite lo IED di Torino ha lavorato assieme alla NewCast Services che ha assistito l'istituto nei processi di prototipazione. Gli studenti del Master in Transportation Design IED Torino - coordinato da Alessandro Cipolli con la collaborazione di Davide Tealdi e sotto la supervisione di Luca Borgogno - che hanno firmato il progetto Hyundai Kite sono Nicholas Luke Cho (Gran Bretagna); Priankar Dasgupta (India); Jiabin Dong (Cina); Nithyanandhan Emmanuel (India); Ulises Esquivel Balderas (Messico); Nishank Grover (India); Jin Kim (Corea del Sud); Sai Sandeep Pentakota (India); Luis Rodrigo Rodriguez Mendez (Guatemala); Aditya Saraf (India); Alexandru-Calin Ticarat (Romania); Prashanth Vantimitta (India); Leonardo Vitale (Italia); José Andrés Yanes Belmonte (Venezuela) e Wu Zhengcui (Cina).