Le linee reali della BMW X6 VBX2 sono difficili da percepire perché il nero 'Vantablack' con cui è dipinta, vernice utilizzata nell'industria aerospaziale, assorbe quasi completamente la luce che vi viene proiettata contro. Quelle di questa one-off, in passerella al Salone di Francoforte (12-22 settembre), sono comunque le lamiere della terza serie della X6, al debutto mondiale davanti al grande pubblico proprio alla rassegna tedesca. Si tratta della prima auto con questa tinta speciale, il cui nome è l'acronimo di Vertically Aligned Nano TubeArray Black e che di fatto 'appiattisce' alla vista la tridimensionalità degli oggetti, facendoli apparire come bidimensionali.
Quest'esemplare da passerella utilizza la seconda generazione del 'nero assoluto', capace di assorbire quasi interamente la luce che lo colpisce. Sviluppata insieme alla Surrey NanoSystems, che ha inventato il Vantablack, la show car dovrebbe rimanere un esercizio di stile. Quella impiegata è una variante modificata della tinta che riflette l'1% della luce: una scelta fatta per non azzerare completamente agli occhi le forme del veicolo. Il suo colore-non colore è stato quindi esaltato da alcuni dettagli come il bagliore della lucida griglia a doppio rene o la firma luminosa dei fanali.
Se al momento non è prevista un'applicazione industriale del Vantablack per rendere speciali le carrozzerie delle vetture, Ben Jensen, fondatore e Chief Technical Officer della Surrey NanoSystems, sottolinea come sia comunque già in uso nell'industria automobilistica: "In effetti - spiega -, viene utilizzato sempre di più in vari tipi di apparecchiature con sensori laser per sistemi di assistenza alla guida e tecnologie per la guida autonoma. Questo perché la luce solare incidente può causare un peggioramento delle prestazioni di questi sistemi. Un rivestimento in Vantablack elimina problemi di rifrazione e aumenta la sicurezza".