Psa sta pagando ai soci di Fca un premio sulle quotazioni di Borsa di 6,7 miliardi di euro. Lo calcola Kepler Cheuvreux sulla base del valore di Borsa dei due gruppi martedì, prima che si diffondessero i rumor sulla fusione, al netto del dividendo straordinario di Fca e delle quote di Faurecia e Comau che verranno distribuite ai soci. "Psa sta sostanzialmente comprando Fca", scrive un 'sale' di Equita ai propri clienti, pagando un "buon premio" e assicurandosi la "maggioranza" del board della società post-fusione.
Alla chiusura di martedì Fca valeva circa 18,5 miliardi di euro mentre Peugeot circa 22,6 miliardi. Sottraendo dal gruppo italo-americano i 5,5 miliardi del dividendo straordinario e il valore della quota di Comau, stimata da Kepler in 250 milioni di euro, e da quello francese il valore della quota in Faurecia, pari a circa 2,7 miliardi, si arriva a una "capitalizzazione di mercato teorica" di "20 miliardi" per Peugeot e di "13,25 miliardi" per Fca. Sulla base di questi valori e "senza un premio", agli azionisti di Peugeot sarebbe spettato il 60,15% del nuovo gruppo e a quelli di Fca il 39,85%, anziché il 50% a testa negoziato. Per gli analisti di Equita si tratta di un "deal positivo" che migliora "il profilo di rischio", "permette di beneficiare" di "rilevanti sinergie industriali" e "ottenere un premio nella valutazione". "Fondamentalmente - scrive un 'sale' ai propri clienti - Psa sta comprando Fca (controllando il board) pagando un buon premio (superiore al 30%)", premio che "il mercato sta già parzialmente scontando" facendo volare in Borsa i titoli di Fca (+9%) e affossando quelli di Psa (-12%). Il fatto che, nonostante la distanza tra i valori iniziali dei due gruppi, si arrivi "a un azionariato 50/50 suggerisce che Psa sta pagando un premio del 32% per assumere il controllo di Fca", rileva anche l'analista di Jefferies, Philippe Houchois, citato da Bloomberg.