Quella di Alessandra Bisceglia è la storia di un sogno che si e' fermato con i suoi 28 anni, ma pieno di emozioni e di forza, tanto da diventare un simbolo per il giornalismo dedicato ai temi sociali. Un premio è stato istituito in memoria della giovane giornalista scomparsa all'età di 28 anni per una rarissima malattia vascolare, nell'intento di riconoscere e stimolare l'impegno per la diffusione e lo sviluppo di una cultura della solidarietà e dell'integrazione delle persone diversamente abili, con particolare attenzione all'equità nell'accesso alla cura. Oggi verranno assegnati i premi ai giornalisti che si sono distinti per la comunicazione sociale, e fra questi, un riconoscimento e' stato assegnato per la comunicazione sulle malattie rare, in particolare per quanto pubblicato sull'area dedicata ai Sarcomi, al Canale Salute e Benessere di ANSA.it, assieme a MR la rivista delle malattie rare e RAI News 24-Basta la Salute.
Alessandra soffriva di "amartoma", una rarissima malattia vascolare, grazie al suo coraggio e al sostegno della famiglia, ha condotto una vita assolutamente "normale". Una banale caduta e la frattura dell'omero nel 1993 fanno precipitare le sue condizioni fisiche e una compressione midollare la costringe, ad appena 14 anni, a ricorrere alla sedia a rotelle. Alessandra non si ferma, studia Scienze della Comunicazione alla LUMSA di Roma e diventa giornalista. Alessandra e la mamma si organizzano e riescono anche a cambiare qualcosa per il futuro, ottenendo dalla LUMSA di istituire un bus per gli studenti disabili, servizio che ancora oggi è largamente richiesto e utilizzato. Si laurea con il massimo dei voti e, poco dopo, si iscrive all'Albo dei Giornalisti. Nonostante le difficoltà del mercato del lavoro inizia una brillante carriera ma il 3 settembre 2008, all'età di 28 anni, muore. "Il lavoro di questi ragazzi conferma quello che sosteneva Alessandra, che le barriere della disabilità sono negli occhi degli altri. E' importante dare sempre più spazio a queste testimonianze per abbattere i preconcetti e rendere la nostra società sempre più inclusiva" dice Serena Bisceglia, Presidente della Fondazione Alessandra Bisceglia - W Ale Onlus. Le menzioni speciali assegnate alle testate che nel corso dell'anno si sono distinte nell'informazione sulle patologie rare sono per ANSA Salute, ad Angela Coarelli e Maria Emilia Bonaccorso; MR la rivista delle malattie rare al professor Bruno Bembi; RAI News 24 - Basta la Salute a Gerardo D'Amico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA