Anche se nei sarcomi il trattamento
principale rimane la chirurgia, l'adroterapia può essere una
valida alternativa per il paziente in caso di non operabilità
del tumore o prima o dopo la stessa chirurgia. Questo il tema al
centro di un webinar dal titolo "Adroterapia e Sarcomi"
promossa, in vista della Giornata Mondiale del Malato oncologico
che si celebra il 17 maggio, dalla Fondazione CNAO (Centro
Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia, in collaborazione
con il Trust Paola Gonzato-Rete Sarcoma.
L'adroterapia è una forma di radioterapia ad alta
specializzazione che utilizza protoni o ioni carbonio,
diversamente dalla radioterapia tradizionale che impiega raggi X
o elettroni. I principali vantaggi sono la precisione del
trattamento, poiché colpisce il tumore conservando al massimo i
tessuti sani, e la possibilità di trattare tumori
radioresistenti o situati in sedi particolarmente difficili e
non operabili. La riduzione degli effetti collaterali proprio
per le caratteristiche di precisione è particolarmente
importante per i giovani perché riduce il rischio di sviluppare
nel tempo tumori secondari alle cure.
"Tra i tumori trattabili con adroterapia - afferma Ornella
Gonzato, presidente del Trust Paola Gonzato - vi sono anche i
sarcomi, in particolare alcuni tipi e in alcune specifiche sedi
del corpo. Tra questi il cordoma, un raro tipo di sarcoma che
solitamente insorge ai due estremi della colonna vertebrale,
ovvero nella base cranica oppure nella zona dell'osso sacro. Ma
vi sono anche i condrosarcomi, che possono svilupparsi in
qualsiasi osso, sebbene principalmente interessino la pelvi, le
scapole, le costole e le ossa lunghe come quelle di gambe,
braccia e dita".
Cordomi e condrosarcomi sono particolarmente aggressivi, con
alto tasso di recidiva locale e spesso radioresistenti, e
proprio questo, prosegue Ornella Gonzato, "ha fatto sì che siano
stati tra i primi tumori ad esser trattati con adroterapia".
Tuttavia, ancora sono pochi in Italia i centri che effettuano
questa terapia e ancora poca è l'informazione, sia nella
popolazione generale che tra gli operatori sanitari. Di qui,
l'iniziativa del Webinar, nell'ambito del progetto Infosarcoma,
progetto lanciato dal Trust Paola Gonzato, attraverso il portale
web retesarcoma.it. "L'informazione di qualità - conclude
Gonzato - è la base per una reale partecipazione del paziente al
proprio percorso di cura, per poter condividere con gli
specialisti le scelte terapeutiche più appropriate".
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