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Tumore del rene, l'immunoterapia dopo la nefrectomia riduce il rischio di morte

Tumore del rene, l'immunoterapia dopo la nefrectomia riduce il rischio di morte

,Oncologo 'cala il pericolo di metastasi, concreta possibilità di guarigione'

ROMA, 30 gennaio 2024, 16:46

Redazione ANSA

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Tumore del rene, l 'immunoterapia dopo la nefrectomia riduce il rischio di morte - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tumore del rene, l 'immunoterapia dopo la nefrectomia riduce il rischio di morte -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Tumore del rene, l 'immunoterapia dopo la nefrectomia riduce il rischio di morte - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'immunoterapia in fase adiuvante, cioè somministrata dopo la chirurgia, ha ridotto il rischio di morte del 38% migliorando in modo significativo la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma a cellule renali (RCC) a rischio intermedio-alto o alto di recidiva a seguito di nefrectomia, o dopo nefrectomia e resezione delle lesioni metastatiche. Lo dimostrano i risultati dello studio di Fase 3 Keynote-564 in cui la molecola immunoterapica pembrolizumab è stata utilizzata come terapia adiuvante. I dati sono stati presentati nel corso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) Genitourinary (Gu) Cancers Symposium 2024.

Alla terza analisi ad interim predefinita (follow-up mediano di 57,2 mesi), pembrolizumab come terapia adiuvante ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale (Os) del 38% rispetto a placebo. A 48 mesi, il tasso stimato di Os è risultato del 91,2% nei pazienti trattati con pembrolizumab rispetto all'86% nei pazienti trattati con placebo. 

"In Italia, nel 2023, sono state stimate circa 12.700 nuove diagnosi di tumore renale di cui l'85% con malattia localizzata. Tra questi, circa la metà può essere considerata a rischio intermedio-alto di sviluppare metastasi entro pochi anni dalla diagnosi, portando a un netto peggioramento dell'aspettativa di vita nonostante i recenti passi avanti fatti nel trattamento delle forme avanzate - afferma Roberto Iacovelli, Oncologia Medica, Comprehensive Cancer Center, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma -. Questi pazienti sono gli stessi ad essere stati arruolati nello studio Keynote-564, il primo studio clinico ad aver dimostrato come l'immunoterapia dopo la nefrectomia riduca il rischio di sviluppare metastasi prolungando così la sopravvivenza. Tutto ciò si traduce concretamente nella possibilità di guarire i pazienti, assicurando loro una vita libera dal tumore".

Il carcinoma a cellule renali è il tipo più comune di tumore del rene; circa 9 su 10 diagnosi di tumore del rene sono costituite da carcinoma a cellule renali. La maggior parte dei casi viene diagnosticata accidentalmente durante esami diagnostici per altri disturbi addominali.
   

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