Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sviluppato un test per scoprire chi è a rischio di infarto

Si basa su osservazione rossore tessuti e arterie con una Tac

Redazione ANSA ROMA

Sviluppato un test per predire, guardando il cuore attraverso una 'TAC' (già oggi in uso normalmente tra gli esami cardiologici) chi è a rischio di infarto: più rossi (segno di infiammazione) appaiono i tessuti, più alto è il livello di infiammazione, maggiore è il pericolo. E' il risultato del lavoro di scienziati della università di Oxford, reso noto sulla rivista Science Translational Medicine.

 

Basato sull'analisi dello stato infiammatorio e del grasso depositato sulle arterie, il test ha in sé il potenziale di rivoluzionare il trattamento per uno dei maggiori killer del mondo, spiega uno degli autori del lavoro Charalambos Antoniades. Gli esperti hanno finora analizzato oltre 2000 Tac evidenziando che quando il livello di infiammazione dei tessuti sale, cambia il comportamento del grasso che tende a rompersi e tutto il tessuto circostante cambia aspetto. Sono proprio queste modifiche nelle sembianze del tessuto intorno alle arterie che danno un'idea del rischio cuore.

 

L'infiammazione e il grasso intorno alle arterie sono come una bomba ad orologeria e per disinnescarla si può agire per tempo prescrivendo delle terapie (ad esempio statine) in soggetti anche apparentemente sani o modificando le cure di persone già con un rischio cardiaco noto. Se la tecnica non deluderà le promesse, nelle future sperimentazioni cliniche più ampie che ora la attendono e la vedranno protagonista, essa potrà portare a terapie più efficaci per scongiurare infarti potenzialmente fatali.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA