Quando si immagina l'animale più letale del pianeta si pensa agli squali, ai serpenti, o magari agli scorpioni, mentre invece, come testimoniato purtroppo anche dal caso della bimba morta a Brescia, è la zanzara. Lo ricorda Bill Gates, che con la sua fondazione è molto attivo contro la malaria, in una infografica pubblicata anche in occasione dell'ultimo 'World Mosquito Day' due settimane fa.
Ogni anno in media, scrive Gates sul suo blog citando diversi studi pubblicati, le zanzare fanno 830mila morti attraverso i diversi agenti infettivi che trasmettono, da quello della malaria appunto a Dengue, Zika e altre patologie. al secondo posto della 'classifica' c'è l'uomo, che si ferma però a 580mila vittime. A grande distanza ci sono i serpenti, 60mila, i flebotomi (pappataci), insetti che trasmettono alcune malattie tra cui anche la leshmaniosi, 24mila e i cani, poco oltre i 17mila soprattutto a causa della rabbia. Lupi e squali, che nell'immaginario collettivo sono fra i più letali animali, in realtà fanno rispettivamente dieci e sei morti documentati l'anno, molti meno persino degli ippopotami che ne fanno 500 e delle api che ne fanno 60. "Dobbiamo tenere a mente che la maggior parte del peso in termini di mortalità dovuto alle zanzare viene dalla malaria - sottolinea il fondatore di Microsoft -. Questo è il motivo per cui questi insetti sono l'animale più letale al mondo".
Il peso della malattia, sottolinea comunque Gates, sta diminuendo, e dal 2000 a oggi i morti sono scesi del 57%. "Con quasi 500mila morti per malaria ogni anno abbiamo comunque un grande cammino ancora da fare. Ma tagliare il numero di morti di oltre il 50% è comunque un miracolo, uno dei più grandi successi della storia della salute globale".