I ricercatori dell'Istituto superiore di sanità (Iss) hanno dimostrato la persistenza degli anticorpi che bloccano la proteina "spike" del virus Sars-Cov-2 nelle persone che hanno contratto l'infezione. Il dato è emerso sulla base dei test sierologici effettuati su un campione di circa 7.000 persone provenienti da cinque comuni del Trentino risultati particolarmente esposti alla prima ondata pandemica.
La notizia è stata comunicata, in video conferenza stampa, da Giovanni Rezza, della Direzione generale prevenzione del ministero della Salute.