La Pfizer sta studiando la nuova variante di Covid-19, che si teme possa eludere il vaccino, e conta di avere i primi risultati "al più tardi entro due settimane". Lo fa sapere un portavoce del gruppo farmaceutico.
Una parziale elusione della risposta immunitaria è probabile, ma è altrettanto probabile che i vaccini offriranno ancora alti livelli di protezione contro il ricovero e la morte". È uno dei passaggi salienti della pagina di domande e risposte sulla nuova variante B.1.1.529 approntata dal National Institute for Communicable Diseases (NICD) sudafricano, l'istituto pubblico di riferimento sulle malattie infettive. "Attualmente non sono stati riportati sintomi insoliti a seguito dell'infezione con la variante B.1.1.529 e, come con altre varianti - afferma l'Istituto - alcuni individui sono asintomatici".
Israele ha rilevato il primo caso della nuova variante sudafricana B.1.1.529 all'interno del proprio territorio. Lo ha annunciato il ministero della sanità aggiungendo che il caso si riferisce ad un israeliano di ritorno dal Malawi. Sempre secondo il ministero ci sono altre 2 persone sospettate di essere state infettate con la nuova variante ma si stanno aspettando i test finali. Tutti e 3 i coinvolti risultano essere vaccinati.
La nuova variante del coronavirus è la più significativa scoperta finora dagli scienziati. Lo afferma un alto funzionario sanitario del Regno Unito, riferisce la Bbc online. Gli scienziati temono che la variante - nota come B.1.1.529 - possa essere più trasmissibile e più in grado di eludere i vaccini. "Questa è la variante più significativa che abbiamo incontrato fino ad oggi e sono in corso ricerche urgenti per saperne di più sulla sua trasmissibilità, gravità e suscettibilità ai vaccini", ha detto Jenny Harries, amministratore delegato dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa). Gli scienziati stanno esaminando "quali azioni di salute pubblica possono limitare l'impatto di B.1.1.529".