Rallenta l’epidemia di vaiolo delle scimmie: nella settimana tra il 29 agosto e il 4 settembre, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si sono registrati nel mondo 5.029 casi con un calo del 25,5% rispetto alla settimana precedente. I casi nei Paesi maggiormente colpiti sono: 19.351 negli Usa, 6.645 in Spagna, 5.197 in Brasile, 3.646 in Francia, 3.493 in Germania, 3.413 in UK, 1.546 in Perù, 1.289 in Canada, 1.172 in Olanda, 871 in Portogallo. Al 5 settembre si contano 52.997 casi confermati, 398 probabili e 18 decessi.
l rapporto dell'Oms conferma la netta prevalenza maschile delle infezioni (il 98,2% dei casi) e la giovane età dei pazienti, con un'età mediana di 36 anni. "Tra i casi in cui è noto l'orientamento sessuale, il 95,2% ((11.923 su 12.529) si identifica come uomo che fa sesso con altri uomini - scrive l'Organizzazione Mondiale della Sanità - Tra quelli in cui è noto lo status Hiv, il 44.9% (5.576 su 12.410) è Hiv-positivo". Sono inoltre riportati 313 casi in operatori sanitari.
Per quanto rigurda l'Italia, sono 787 i casi di vaiolo delle scimmie confermato ad oggi, con un incremento rispetto alla scorsa settimana di 27 contagi. Lo evidenzia il bollettino del ministero della Salute. I casi collegati a viaggi all'estero sono 216. L'età mediana dei contagiati è di 37 anni e si conferma che gli uomini sono maggiormente colpiti delle donne (776 maschi e 11 femmine). La Regione che registra il maggior numero di casi è sempre la Lombardia (330), seguita da Lazio (140) ed Emilia Romagna (79).