Le sopracciglia, in seguito al processo di invecchiamento dell’area perioculare, tendono con il passare degli anni a scendere verso il basso. Il risultato di questo scivolamento èuno sguardo triste, appesantito e stanco: la posizione delle sopracciglia determina anche la posizione delle palpebre superiori, la cui pelle tende ad essere meno tesa, togliendo luce e spazio all’occhio. Per questo motivo, molte persone, sia uomini che donne, decidono di sottoporsi ad interventi chirurgici o a trattamenti estetici per contrastare e combattere i segni del tempo. La pandemia ha messo poi ulteriormente l’area della parte superiore del volto al centro di attenzione a causa dell'uso quotidiano e protratto delle mascherine. Grazie a tecniche combinate e sempre più all’avanguardia, la medicina estetica regala all’intera zona perioculare uno sguardo più aperto e un volto più luminoso. A fare il punto sulle tecniche iniettive, con tossina botulinica, rigenerative, con i filler, e chirurgiche è la sessione“Tecniche iniettive, rigenerative e chirurgiche per il rimodellamento del sopracciglio e ringiovanimento dell’area perioculare“ al congresso Agora 2022 a Milano’. “Il trattamento e miglioramento in questa regione è sia tecnicamente impegnativo che gratificante per il paziente- spiega la curatrice, la dottoressa Monica Renga, medico estetico- dovrebbe essere affrontato con conservatorismo e cautela poiché anche gli errori più piccoli diventano visibili e possono essere difficili da trattare”. Recentemente anche il trattamento della tempia è diventato di uso più comune, rimanendo però tra quelli riservati a medici con più esperienza.
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Agorà