Venerino Poletti, professore dell’università di Bologna e in forze al Dipartimento Toracico dell’Ospedale Gb Morgagni di Forlì, che cos’è la fibrosi polmonare idiopatica e come si manifesta? “E’ una malattia abbastanza rara, che fa sì che il polmone perda di volume e di capacità nello scambiare i gas dal sangue all’aria. Si manifesta con una fatica a respirare, che è lentamente progressiva, tosse, ma è una malattia molto grave perché porta a una insufficienza respiratoria grave e a volte fatale nel giro di 7-10 anni in media o anche meno”.
Chi sono i pazienti più a rischio? “Sicuramente le persone di una certa età, che hanno passato i 65 anni, fumatori o ex fumatori, o coloro che hanno un familiare stretto che ha avuto questa malattia”.
Quali sono le terapie a disposizione? “Ora abbiamo due farmaci in commercio, Nintedanib e Pirfenidone, che hanno dimostrato di ridurre la capacità di progressione della malattia. Sono farmaci che migliorano la qualità della vita e prolungano la vita di questi pazienti. Inoltre abbiamo in corso trials clinici con nuovi farmaci, quindi speranze nuove per migliorare la cura di questa malattia”.
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Aipo