Nel 2021, si è chiuso il primo biennio di attività del NeuroMLab. Le ricerche si sono concentrate sulle nuove priorità e nuovi modelli di sanità emersi nel corso dell’emergenza pandemica. Neurologi, farmacisti, infermieri e direttori di strutture sanitarie hanno avuto la possibilità di confrontarsi e lavorare insieme su diversi filoni di ricerca, facendo emergere punti di vista, bisogni e metodi di lavoro per raccogliere le sfide della sanità di domani. Un’occasione per riflettere e lavorare sulle priorità e i bisogni gestionali e organizzativi, nell’ottica dell’evoluzione del sistema delle cure neurologiche e della messa a punto di nuovi paradigmi di cura in grado di recepire e anticipare gli sviluppi in corso a livello scientifico e rispondere alle nuove esigenze di medici e pazienti.Suddivisi in quattro ambiti di ricerca, i lavori si sono concentrati su temi chiave per la trasformazione del sistema delle cure neurologiche per malattie croniche ad altra complessità. Questo ha permesso di fotografare con chiarezza la profonda complessità del sistema di cure neurologiche, attraversate da importanti innovazioni tecnologiche, diagnostiche e terapeutiche, accelerate dalla pandemia. Uno scenario dettagliato, da cui è emersa con forza la necessità di un’evoluzione del sistema che renda la rete territoriale di assistenza più organizzata in termini di coesione e collaborazione tra centri e professionisti sul territorio, per garantire al paziente la prossimità e la qualità della cura. Per trovare risposte integrate ai bisogni di cura, il team multidisciplinare che ha lavorato durante il primo biennio del NeuroMLab ha sottolineato la necessità di agire in sinergia, coinvolgendo tutte le risorse sanitarie attive nel settore.
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Biogen Italia