“I medici sono ben consapevoli di quanto sia importante avere una buona reputazione sul web. La nostra ricerca mostra che gli operatori sanitari visitano ogni giorno i quotidiani di informazione generica e legata al mondo sanitario e naviga sui social network, in particolare Facebook e YouTube. Non solo. I medici utilizzano nella relazione con il paziente email e telefonate, ma anche applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram”. A dirlo è il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella, commentando lo studio sulla reputazione del mondo medico che è stato svolto dalla stessa Consulcesi.
“Durante la pandemia - prosegue Tortorella - sono molti i medici che si sono trovati ad avere delle recensioni negative sul web. In alcuni casi, molti professionisti della sanità hanno visto apparire il proprio nome tra le notizie relative ad una causa legale in corso, notizie pubblicate dalla stampa prima della sentenza e mai rimosse anche a fronte di una assoluzione”.
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Consulcesi