FIRENZE - I progressi nella cura dei tumori hanno aperto un nuovo scenario, quello della cronicizzazione del cancro, trasformatosi da malattia incurabile a patologia con la quale si può convivere per molti anni. Delle nuove prospettive di qualità della vita dei pazienti oncologici, e dei relativi costi per il settore sanitario, si è parlato nel corso del Forum del Sistema Salute in corso a Firenze.
"Non si può parlare di guarire dal cancro - ha detto Gianni Amunni, direttore generale dell'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica toscana (Ispro) -, ma l'aspettativa di vita si è tanto prolungata che adesso parliamo di cronicizzazione del cancro". "Questo - ha aggiunto Amunni - richiede una nuova organizzazione dei servizi, la presa in carico non è più solo compito dell'ospedale, ma di tanti medici specialisti e delle strutture sul territorio". Complice l'invecchiamento della popolazione, i casi di pazienti oncologici sono in costante aumento: "Attualmente - ha affermato Amunni - in Italia ci sono 3,5 milioni di persone che hanno avuto o hanno diagnosi di tumore. E' come se un'intera regione fosse abitata solo da pazienti oncologici, con ricadute di tipo economico che rischiano di mettere in crisi la sostenibilità dei servizi".
Nel corso del forum si è parlato anche degli aspetti del cancro legati in particolare al mondo femminile, e del laboratorio di estetica oncologica messo a punto dall'Associazione senologica internazionale di Pisa. "Nel laboratorio c'è il parrucchiere, l'estetista che insegna come truccarsi, magari come ridisegnare le sopracciglia se sono cadute, per far riacquistare alla persona fiducia in se stessa" spiega Edna Maria Ghobert, presidente dell'associazione.
In collaborazione con:
Forum del Sistema Salute