Informare e sensibilizzare sull’amiloidosi, specie quella da catene leggere, più persone possibili, e tra i professionisti sanitari in special modo i medici di famiglia, a cui prima ancora che agli specialisti il paziente si rivolge e che spesso sono portati a pensare a patologie più comuni.
È questo l’obiettivo della giornata mondiale dell’amiloidosi, organizzata dalla Amyloidosis Alliance e che si celebra per il secondo anno il 26 ottobre, dedicata a far conoscere il complesso insieme di patologie che rientrano sotto il nome di amiloidosi e in particolare la forma sistemica più diffusa, l’amiloidosi a catene leggere, malattia rara e difficile di pertinenza ematologica.
Lo slogan scelto è “Le cose hanno un senso quando metti tutti i pezzi insieme. L’amiloidosi può essere trattata solo se è diagnosticata”, a testimonianza che per i pazienti è importante una maggiore consapevolezza e conoscenza.
La Amyloidosis Alliance spiega che nell’ambito della campagna di comunicazione sono state condotte interviste casuali nelle strade di diversi Paesi, da cui ci si è resi conto che la parola "amiloidosi" non era nota: c’era chi pensava si trattasse di un dolce, chi invece che significasse ‘senza amici’. Da qui la necessità di continuare a sensibilizzare su questo gruppo complesso di patologie.
In collaborazione con:
Janssen