Con oltre 30mila pazienti ricoverati ogni anno, seguiti da 3.600 operatori sanitari, di cui 650 medici, gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri hanno un bilancio economico di circa 300 milioni l'anno e sono una tra le più grandi società benefit per dimensioni del mondo sanitario italiano. Ma la vocazione per il 'beneficio comune', era già nelle radici dell'azienda, dall'anno della sua fondazione, il 1969. Per noi, spiega Chiara Maugeri, direttore Impatto sociale dell'azienda, "essere una società di benefit vuol dire responsabilità sociale ma anche mettere dati a disposizione, per raccontarsi in modo trasparente. E questo è un obiettivo che si perseguiva ancor prima di imparare a dargli questo nome". Quando nel 1965, il nonno, Salvatore Maugeri ebbe l'intuizione di costituire la Fondazione Clinica del lavoro a Pavia, quella che chiameremmo spin-off dell'Università di Pavia, dove insegnava, volle creare una realtà che si occupasse di riportare in salute e autonomia i pazienti, che sostenesse lungo il percorso di guarigione le loro famiglie. "Erano gli anni del boom economico e i lavoratori dell'industria e dell'agricoltura si trovavano a operare in contesti drammaticamente insalubri. All'epoca, in uno studio, Salvatore Maugeri scrisse - ricorda la nipote - che non ci sarebbe mai stato un vero sviluppo della società senza il miglioramento della salute della persona. Un principio che la pandemia Covid ci ha mostrato essere tutt'ora assolutamente attuale". In quel contesto, "l'allora Fondazione Maugeri mirava già all'uguaglianza delle cure, all' efficacia della presa in carico del paziente, era una società di benefit ante-litteram". Questa mission venne anche consapevolmente scelta, quando la società di benefit venne introdotta nel nostro ordinamento, nel 2015, identificando la propria vocazione nel perseguimento di "un beneficio comune" e nell'impegno a operare in modo "responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente" come prevede la legge. "Con il nuovo assetto, Ics Maugeri è diventata operativa nell'ottobre del 2016, ricevendo la gestione di 18 Istituti di medicina riabilitativa e medicina del lavoro da Fondazione Salvatore Maugeri. Grazie a questo assetto - conclude Chiara Maugeri - abbiamo imparato misurare in numeri ciò che produciamo e a confrontarci con la soddisfazione di pazienti, caregiver e operatori. Il bilancio d'impatto - conclude - ci consente esattamente questo: mette in luce i fatti, evidenziano numericamente la concretezza di ciò che produciamo, quegli stessi numeri che ci indirizzano nella strada del miglioramento che perseguiamo".
In collaborazione con:
Maugeri