“Le reti sociali hanno permesso un enorme progresso e tutti hanno la possibilità di esprimere le proprie idee nell'agorà virtuale. Tuttavia, vi sono dei rischi. Troppa informazione potrebbe portare alla disinformazione, mediante la diffusione di fake news e l'incitamento all'odio. Bisogna quindi riflettere e cercare delle soluzioni al fine di preservare il free speech senza incorrere in violazione di altri diritti". A dirlo è Carlo Colapietro, direttore del Crispel Università di Roma 3, commentando i dati del secondo rapporto su Fake News e Vaccinazione Covid-19 realizzato dalla Fondazione Mesit-Medicina Sociale ed Innovazione Tecnologica, che ha spiegato come sia “davvero meritoria l’iniziativa promossa dalla Fondazione Mesit di portare l’attenzione sul tema della disinformazione”. “Sarebbe auspicabile - ha aggiunto - la costituzione di un tavolo di lavoro che si occupi di avanzare proposte per la mitigazione del fenomeno delle fake news”.
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Mesit