"Il futuro della Fondazione Giglio è di proseguire nel processo di rinnovamento avviato. Questo ospedale oggi deve essere calamita d'intelligenze per far tornare in Sicilia chi è andato all'estero. La sfida si deve vincere qui". Lo ha detto l'assessore Ruggero Razza intervenendo in mattinata alla inaugurazione dei rinnovati laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca dell'ospedale 'Giglio' di Cefalù sottolineando che "da gennaio del 2018 sono stati oltre 1.400 i medici rientrati in Sicilia dal Nord Italia e dall'estero". "Siamo molto interessati a far rientrare in Sicilia giovani medici che hanno acquisito qualità e competenze professionali fuori dalla Sicilia - ha spiegato Razza - e se in due anni abbiamo raggiunto questi numeri lo si deve al fatto che abbiamo creato la rete amministrativa dei concorsi che ha consentito loro di rientrare". Ma tra gli obiettivi dell'assessore alla Salute c'è anche quello di limitare la mobilità verso altre regioni di pazienti siciliani. "Dal rapporto Svimez dei mesi scorsi - ha precisato Razza - siamo l'unica regione del Mezzogiorno che ha visto diminuire il numero di cittadini siciliani che hanno fatto ricorso a cure fuori regione ed è un segnale che fa comprendere come per i siciliani il sistema sanitario sia percepito in maniera più adeguata. E'un lavoro lungo, stiamo lavorando a un piano di contrazione della mobilità che metterà in campo tra 15 e 20 milioni di euro soltanto per il 2020 che viene accompagnato con l'innalzamento degli standard tecnologici e qualitativi e con una diffusione più ampia dell'offerta sanitaria su tutto il territorio", ha detto Razza.
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Ospedale Giglio di Cefalù