“Se c’è qualcosa che ci ha insegnato la pandemia è che si può fare prevenzione parlando direttamente con i bambini, che ci ascoltano e possono contribuire con i loro comportamenti virtuosi alla prevenzione e alla protezione della salute collettiva”. A dirlo è Anna Odone, professoressa ordinaria di Igiene all’Università di Pavia, in occasione dell’inaugurazione dell’Aula del Futuro, progettata dallo studio di architettura Stefano Boeri Interiors, nell’ambito del progetto di Napisan ‘Igiene Insieme’.
Il prototipo innovativo, multifunzionale e con standard di igiene rigorosi, è stato svelato questa mattina nella scuola primaria Collodi dell’Istituto Barozzi Beltrami di Rozzano, nel Milanese. Per Odone, “possiamo cogliere la pandemia come un’opportunità: i comportamenti virtuosi di promozione della salute che abbiamo insegnato ai nostri ragazzi sono mantenuti anche oggi, con scuole aperte e senza mascherine”.
Il progetto ‘Igiene Insieme’ di Napisan, giunto alla terza edizione, ha coinvolto oltre 10mila scuole d’infanzia e primarie su tutto il territorio nazionale e ha donato loro prodotti per l’igienizzazione di mani e superfici, oltre a materiali educativi e formativi per studenti e docenti. L’iniziativa nasce dallo studio di carattere scientifico realizzato dall’Università Vita-Salute San Raffaele sull’impatto del progetto rispetto alla diffusione del Covid nelle scuole coinvolte.
“Ci sono dei dati che hanno cercato di indagare quanto il contenimento della trasmissione a scuola possa avere effetto indiretto sulle famiglie e sulla comunità - osserva la dottoressa - ma è soprattutto l’educazione sanitaria fatta a scuola che può avere un effetto diffusivo nella comunità: i bambini che imparano come ci si protegge dall’infezione e come interrompere il contagio possono trasmettere queste informazioni alle loro famiglie e possono fare salute fuori dall’ambiente scolastico”.
In collaborazione con:
Reckitt Benckiser