Le neuroscienze sono sempre più importanti a livello sociale e servono tavoli fra medici e istituzioni per capirne le esigenze. Lo hanno affermato gli esperti della Società dei neurologi, neurochirurghi e neuroradiologi ospedalieri (SNO), a margine di un meeting organizzato dalla Società a Grosseto.
"Il campo delle neuroscienze è appunto uno di quelli che ha maggior peso a livello sociale - spiega Arturo Consoli - sia per le patologie acute come l'ictus ma anche per quelle non acute come le neurodegenerative, per cui è necessario che ci siano dei tavoli tecnici e ministeriali e istituzionali che riescano a recepire quelle che sono le esigenze in termini di innovazione, di ricerca, di pratica clinica, e in questo momento la sno ha il grande vantaggio, rappresentando tutte quante le componenti dell'approccio diagnostico e terapeutico di questo tipo di patologie per poter essere presente a questi tavoli istituzionali".
Un approccio multidisciplinare, spiega Consoli, che permette anche il confronto con realtà simili fuori dall'Italia. "In Francia ad esempio c'è una di queste Società multidisciplinari di giovani neuroradiologi, neurologi e neurochirurghi con cui collaboreremo già alla fine di quest'anno con una serie di incontri organizzati sulla formazione e sulla discussione clinica e interventistica, che prevederanno la partecipazione di nostri iscritti giovani italiani alle riunioni che si svolgeranno a Parigi e viceversa di giovani colleghi francesi che parteciperanno alle riunioni qui in Italia".
L'iniziativa verrà presentata al prossimo congresso SNO, che si terrà a Riccione dal 2 al 5 maggio. "Il congresso nazionale rappresenta ovviamente per noi il momento di ritrovo e di condivisione delle nostre esperienze - precisa Consoli - appunto con il vantaggio di poterci ritrovare a discutere su tutti quanti i punti di approccio delle patologie. Durante il congresso il progetto troverà spazio per essere presentato".
In collaborazione con:
SNO - Scienze Neurologiche Ospedaliere