"L'arrivo dei nuovi farmaci contro la cefalea ha determinato e determinerà un enorme interesse da parte dell'opinione pubblica e delle associazioni. Se nasce un maggiore interesse ciò si ripercuote, a cascata, su tutta la filiera legata al mondo della cefalea e dell'emicrania. Le scuole di medicina ancora occupano poco tempo alla materia. C'è bisogno di una maggiore attenzione sulla formazione dello specialista e del medico che si sta formando". A dirlo è Gioacchino Tedeschi, presidente della Sin, la Società italiana di neurologia, parlando nel corso della presentazione di "Colpo di testa. I tuoi diritti su emicrania e cefalea", una campagna di sensibilizzazione e informazione di Cittadinanzattiva avviata con il contributo non condizionato di Teva.
Riferendosi alla riorganizzazione della rete territoriale per il trattamento dei malati di cefalea, Tedeschi sottolinea: "Ci dobbiamo riorganizzare, e la riorganizzazione dovrà passare non attraverso una moltiplicazione all'infinito dei centri, ma ad avere centri di cure di primo, secondo e terzo livello. Altrimenti se tutti i pazienti dovessero andare nei centri di terzo livello questi si troverebbero ingolfati da uno tsunami di pazienti che non sarebbero in grado di seguire".
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TEVA ITALIA