Con “Il Mondo dentro di me” torna l’appuntamento con gli Activate Talks di UNICEF, il format pensato per dare voce ad adolescenti e giovani, e metterli a confronto con istituzioni, organizzazioni della società civile e settore privato. Focus del prossimo incontro: il benessere psicosociale e la salute mentale, raccontati attraverso voci e testimonianze di adolescenti e giovani in Italia.
Secondo un recente studio pubblicato dall’UNICEF sono 9 milioni circa gli adolescenti che convivono con un disturbo legato alla salute mentale in Europa; In Italia si stima che il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni soffrano di problemi legati alla salute mentale.
Tutti i paesi – ricchi e poveri – stanno sperimentando un gap tra i problemi rilevati e la possibilità di accesso a servizi di qualità. La recente pandemia da COVID-19 ha sicuramente avuto un impatto su adolescenti e giovani, ponendoli di fronte a isolamento forzato, tensioni in ambito domestico o dovute alla perdita di reddito, sfide di una vita di relazioni dietro lo schermo. Eppure di salute mentale si parla ancora poco, forse per via dello stigma che grava su queste tematiche.
L’Activate Talk “Il Mondo dentro di me” vuole rompere questo muro mettendo in risalto i risultati di ricerche sul campo ed esperienze raccontate in diretta da sette giovani speaker di diversa provenienza e origini, per parlare di stigma, di prevenzione e accesso ai servizi, dando rilievo alle buone pratiche già esistenti, in un’ottica di replicabilità di percorsi e progetti.
Dalle voci di Gloria, Honorè, Alessia, Samuele, Alessia, Hadja e Moussogbe, adolescenti e giovani dai 15 ai 24 anni, la richiesta di mettere il benessere psicologico e sociale di adolescenti e giovani al centro dell’agenda politica, supportando con servizi specializzati, ma anche con attività psicosociali e psicopedagogiche mirate a rafforzare il benessere emotivo e spazi sicuri per raccontarsi. Dai giovani anche la richiesta di informazioni chiare e aggiornate sulla prevenzione e sulle forme di supporto già esistenti per chi vive una condizione di disagio. Attenzione dagli speaker anche a ragazze e ragazzi migranti e rifugiati che, oltre alle sfide presenti per tutti gli adolescenti, devono superare la doppia barriera culturale e linguistica prima di riuscire a usufruire dei servizi.
Previsti in apertura i saluti del Ministro della Salute Roberto Speranza, chiude Anna Riatti, Coordinatrice National Response dell’ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale. Modera Ronke Oluwadare, psicoterapeuta sistemica.
Questa ottava edizione del talk è realizzata in collaborazione con CNOAS - Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, CNOP - Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, FEDERPED - Federazione Nazionale delle Associazioni Professionali di Categoria per Pedagogisti ed Educatori Socio-Pedagogici, ScuolaZoo Gruppo OneDay.
“La pandemia da COVID-19 ha avuto un profondo impatto sul benessere psicosociale e sulla salute mentale di bambini e adolescenti. Questa fase di ritorno alla normalità è anche il momento ideale per ripensare i sistemi di salute mentale e supporto psicosociale ponendo al centro i bisogni della generazione più giovane. Meccanismi di prevenzione e accesso a servizi specializzati devono essere garantiti a tutti i bambini e gli adolescenti” dichiara Anna Riatti, Coordinatrice National Response dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale.
L’Activate Talk, realizzato con la media partnership dell’agenzia stampa ANSA, si potrà seguire oggi in diretta streaming sulla pagina Facebook di UNICEF Italia, dalle ore 16,30 alle 18 al link https://www.facebook.com/events/1040855206728086 e sui canali ANSA al link https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/alimentazione/2021/10/27/il-mondo-dentro-di-me-il-benessere-psicosociale-e-la-salute-mentale-dei-giovani_a6303aee-5836-4004-ba85-c9ca883ee3ce.html
Altre info, programma e biografia degli speakers sul sito: https://www.activatetalksitalia.com
In collaborazione con:
Unicef